ANTONIO FUMO FRANCO, classe 1989 nasce nella città di Napoli, si appassiona alla fotografia poiché in questa vede il riassunto dei dettagli che formano i ricordi; e di ricordi l’uomo vive, intrisi di nostalgica malinconia tra persone incontrate e luoghi visti troppo di sfuggita. Nella fotografia il tempo si ferma e i dettagli possono (ri) trovare la propria giusta dignità. È per questo che quei dettagli Antonio decide di colorarli, come uscissero dal fermo immagine e tornassero a scorrere nella vita realtà, stavolta però degnamente considerati.
“credo che la più bella forma artistica sia lo scarabocchio di un bimbo, perché puro e schivo da ogni fattore esterno se non ciò che egli vuole percepire, è questo ciò che fa un bimbo… scegliere un colore e comunicare attraverso un insieme di tratti ed emozioni forti che danno forma all’animo umano; è questo che fa l’arte oggi, arte è creazione dell’animo che di fronte alla tela con spatola e colore, cerca d’esser il più possibile scevro dal rumore delle voci della giornata e… parla.” A.F.F. anno 2011 intervista per Agorà Vox.